Tutor del Credito » Cessione del Quinto » La Cessione del Quinto: domande da porsi prima di richiederla

Richiedere un finanziamento è una decisione che può essere dettata dai più svariati motivi: comprare un appartamento, acquistare un’auto, regalare ai propri figli il matrimonio che hanno sempre voluto oppure aiutarli a mettere su casa, partire per quel viaggio sognato per una vita, ecc. Una ragione particolare, però, si pone come comune denominatore tra tutte le motivazioni che possono spingere qualcuno a rivolgersi a un istituto di credito: la necessità, il bisogno di ottenere una liquidità di cui non si è in possesso.
La necessità, però, non deve diventare un propulsore che ti spinge a prendere decisioni affrettate e non ragionate.
Uno tra i finanziamenti maggiormente richiesti in Italia al momento è la Cessione del Quinto, il prestito dedicato ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. Prima di richiederla, come per ogni altro prestito, è bene farsi alcune domande per scegliere in modo consapevole e sereno, senza farsi mettere fretta dall’urgenza della necessità.
Un piccolo riassunto: cos’è la Cessione del Quinto
Conoscere il prodotto è il modo migliore per prendere decisioni con serenità ed è anche un ottimo mezzo per porsi le giuste domande prima di richiederlo. Ecco perché di seguito trovi un riassunto di quello che la Cessione del Quinto può offrire e quali sono le sue caratteristiche principali. Per sapere nel dettaglio che cos’è questo prestito sempre più diffuso, invece, ti rimando all’articolo “Cessione del Quinto: come funziona e che cos’è”.
Per cominciare, devi sapere che la Cessione del Quinto è una forma di credito ai consumatori: può essere richiesta solo da privati cittadini per scopi personali o familiari (quindi senza finalità commerciali, come l’acquisto di un nuovo trattore per la propria azienda agricola o di stampanti per l’ufficio). Si tratta, inoltre, di un prestito non finalizzato, ovvero senza obbligo di destinazione: puoi usufruire del credito eventualmente concesso per qualsiasi necessità, senza dover dichiarare uno scopo preciso (a differenza di quanto accade, per esempio, con altre forme di finanziamento, come i mutui).
Come già accennato, la Cessione del Quinto è il prestito pensato apposta per i lavoratori dipendenti statali, pubblici o impiegati in aziende private e per i pensionati che percepiscono una pensione superiore alla minima stabilita per legge.
Nel caso dei lavoratori, è importante ricordare che devono percepire un reddito e, pertanto, devono essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato o determinato, purché non termini prima del saldo completo del debito.
Alla luce di ciò, sei un lavoratore dipendente o un pensionato? La Cessione del Quinto potrebbe essere il finanziamento perfetto per te.
Grazie alla Cessione del Quinto, infatti, puoi ottenere fino a 75.000 €, rimborsabili secondo un piano di ammortamento rateale della durata minima di 24 mesi (2 anni) e massima di 120 mesi (ovvero 10 anni). Il saldo avviene tramite la trattenuta diretta di ⅕ del tuo stipendio o della tua pensione, il cui versamento è a carico del tuo datore di lavoro o dell’ente di previdenza. In altre parole, non hai scadenze mensili da ricordare.
Un’altra caratteristica della Cessione del Quinto è la stabilità delle rate nel tempo: i tassi d’interesse sono fissi, quindi non sono suscettibili di possibili fluttuazioni.
Cosa comporta la Cessione del Quinto?
Ecco la prima e fondamentale domanda da farti prima di richiedere il finanziamento. Cosa comporta ottenere la Cessione del Quinto? Abbiamo visto che puoi ricevere fino a 75.000 € e che, al di là del valore economico, i punti di forza di questo prestito sono la comodità e la costanza per tutta la durata del piano di ammortamento.
Si tratta pur sempre, tuttavia, di un finanziamento che necessita di essere rimborsato entro un certo periodo di tempo. Conoscere l’importo esatto delle rate è senza dubbio un buon punto di partenza per dare una risposta alla domanda: “Sono in grado di rispettare i termini di pagamento previsti dal contratto?”. Nel caso particolare della Cessione del Quinto, il rischio di insolvenza deriva soprattutto dalla possibilità di perdere il lavoro o di una svista del datore di lavoro o dell’ente di previdenza. Sta a te fare una valutazione preliminare della tua situazione lavorativa ed economica, che poi verrà approfondita dalla banca o dalla finanziaria in fase di iter istruttorio.
Un altro quesito utile da porsi è: “Quanta liquidità mi serve?” Una particolarità della Cessione del Quinto, infatti, è proprio questa: l’importo massimo richiedibile viene calcolato sulla base di diversi fattori, tra cui il tuo reddito e la durata del prestito. Non è detto, quindi, che ti venga concessa l’intera somma richiesta. Nel caso tu fossi un lavoratore dipendente, però, potrai sempre richiedere di affiancare alla Cessione del Quinto anche una Delegazione di Pagamento per ricevere maggiore liquidità. Per sapere quanto puoi ottenere, resta consigliabile fissare un appuntamento presso la banca o l’istituto finanziario presso cui intendi richiedere il finanziamento.
Non da ultimo, prima di firmare il contratto, leggilo bene e se c’è qualche parte che non capisci, chiedi precisazioni all’istituto di credito.
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