Tutor del Credito » Delegazione di Pagamento » Cessione del Quinto e Delegazione di Pagamento: trova le differenze

Si sente spesso parlare di Cessione del Quinto, quasi mai di Delegazione di Pagamento e, quando si cercano informazioni su quest’ultima, talvolta non si riesce nemmeno a cogliere una differenza con la più celebre Cessione del Quinto. Tale confusione non può che generare incertezza al momento della scelta del prodotto finanziario e solleva non pochi interrogativi.
Si tratta dello stesso finanziamento? Ovviamente no, eppure sono talmente simili che si fatica a distinguerli. In questo articolo proveremo a capire meglio queste due forme di prestito solo all’apparenza uguali. Quale bisogna scegliere? Continua a leggere e lo scoprirai.
La Cessione del Quinto ai raggi X
La Cessione del Quinto è il prestito del momento. Ha conosciuto, infatti, una grande diffusione negli ultimi anni, grazie a due caratteristiche peculiari: la costanza dell’importo delle rate e, soprattutto, la comodità. Vediamo più nel dettaglio di che cosa si tratta.
La Cessione del Quinto è un prestito non finalizzato e rientra nella categoria del credito ai consumatori. Che cosa significa? Vuol dire che può essere richiesta solo dai privati cittadini (quindi non dalle persone giuridiche, come fondazioni, società, associazioni, ecc.) per finalità personali o familiari e senza obbligo di destinazione. Ti piacerebbe costruire un laghetto e una fontana in giardino? Nessun problema. Gli infissi e l’impianto elettrico sono da rifare? Puoi richiedere il prestito. Tuo figlio si sposa e desideri regalargli un matrimonio da sogno? La Cessione del Quinto può fare al caso tuo e non sei tenuto a dichiarare i motivi per cui intendi usare il credito eventualmente concesso.
Il finanziamento è dedicato ai pensionati che percepiscono una pensione superiore alla minima stabilita per legge e ai lavoratori dipendenti statali, pubblici, privati o impiegati in aziende private che sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato o determinato (l’importante è che il rapporto di lavoro non termini prima dell’estinzione del prestito).
In sostanza, grazie alla Cessione del Quinto, puoi ottenere fino a 75.000 € rimborsabili in rate definite secondo un piano di ammortamento della durata massima di 120 mesi (10 anni) e minima di 24 mesi (2 anni).
Ecco che entrano in gioco la comodità del prestito e la costanza delle rate: il rimborso dell’importo mensile avviene tramite la trattenuta diretta di ⅕ della tua busta paga o della tua pensione e spetta al tuo datore di lavoro o all’ente di previdenza versare la quota direttamente all’istituto finanziario erogatore: tu non devi muovere un dito.
Le rate, inoltre, non cambiano nel tempo: il loro valore resta lo stesso, grazie ai tassi d’interesse fissi e non suscettibili di fluttuazioni.
Per quanto riguarda il tema garanzie, devi sapere che non ne vengono richieste: non serve presentare alcuna garanzia reale (ad esempio, un’ipoteca).
Non da ultimo, bisogna ricordare qual è la documentazione generalmente richiesta per ottenere il finanziamento:
- un documento d’identità valido (Patente, Carta d’identità, Passaporto);
- il Codice Fiscale;
- l’ultima busta paga o l’ultimo cedolino della pensione;
- il Certificato di Stipendio o la Dichiarazione del Datore di lavoro.
Tutto sulla Delegazione di Pagamento
A questo punto, conosci i tratti distintivi della Cessione del Quinto. La Delegazione di Pagamento mantiene le stesse caratteristiche: fino a 75.000 € rimborsabili con la trattenuta diretta di ⅕ del reddito; durata massima del piano di ammortamento di 120 mesi; nessuna garanzia o garante; costanza e comodità.
La differenza principale è che la Delegazione di Pagamento può essere richiesta solo dai lavoratori dipendenti pubblici, statali o privati assunti a tempo indeterminato o determinato. Non dai pensionati. In altre parole, può essere ottenuta solo dai maggiorenni fino al termine del rapporto di lavoro.
Un’altra divergenza si trova nella documentazione da fornire, poiché in questo caso i documenti da fornire sono:
- un documento d’identità valido (Patente, Carta d’identità, Passaporto);
- il Codice Fiscale;
- l’ultima busta paga;
- il Certificato di Stipendio o la Dichiarazione del Datore di lavoro.
Cessione o Delegazione? Il segreto è nella congiunzione
Il segreto è nella congiunzione. Sarebbe più corretto dire “Cessione del Quinto e Delegazione di Pagamento”: non si tratta di una scelta tra due prodotti, ma di un’aggiunta.
La Delegazione di Pagamento permette di ottenere maggiore liquidità rispetto a quella ottenuta grazie alla Cessione del Quinto e, quindi, può essere richiesta solo se si ha già una Cessione del Quinto in corso: sono prodotti complementari.
Ecco perché è necessario fornire anche la documentazione relativa alla Cessione del Quinto per inoltrare la richiesta di finanziamento alla banca o alla finanziaria.
Non è obbligatorio richiedere la Delegazione di Pagamento (anche conosciuta come Doppio Quinto), è una decisione dettata dalla necessità di ricevere più liquidità. Prima di contattare la banca o la finanziaria, però, considera che ottenere entrambi i prestiti significa moltiplicare tutto per 2: ⅕ + ⅕ = ⅖ e quindi arrivare a cedere fino al 40% del tuo stipendio. Sarai in grado di sostenere l’impegno? Fai le tue valutazioni con attenzione.
Cessione e Delegazione? A te la scelta!
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