Tutor del Credito » Cessione del Quinto » Quali documenti servono per richiedere la Cessione del Quinto?

Se sei arrivato a questo articolo, vuol dire che sei interessato alla Cessione del Quinto e che ti piacerebbe fare chiarezza sulla documentazione necessaria per richiedere il prestito.
Di seguito troverai nel dettaglio quali sono i principali documenti da presentare per non arrivare impreparato all’appuntamento presso la banca o la finanziaria che hai scelto per ottenere il finanziamento.
Facciamo il punto della situazione
La Cessione del Quinto è una forma di credito al consumo, infatti si tratta di un prestito non finalizzato: può essere richiesta solo da privati per scopi personali o familiari (in altre parole, non può essere utilizzata per fini commerciali, come l’acquisto di macchinari per un’azienda), ma al di là di questa limitazione, fornisce liquidità che può essere impiegata senza dover specificare un intento preciso (a differenza di quanto accade per i mutui, ad esempio).
Si tratta di un finanziamento dedicato ai pensionati che percepiscono una pensione superiore alla minima stabilita per legge e ai lavoratori dipendenti statali, pubblici o impiegati in un’azienda privata in possesso di un contratto a tempo indeterminato o determinato.
La Cessione del Quinto prende il suo nome dalla modalità di rimborso del credito ricevuto: ogni mese il tuo datore di lavoro o l’ente di previdenza trattengono 1/5 della tua busta paga o della tua pensione per versarlo all’ente erogatore del prestito.
Bisogna ricordare, inoltre, che tale finanziamento è caratterizzato da rate costanti e tassi d’interesse fissi che, quindi, non possono cambiare nel corso del tempo. Per chi è titolare di una pensione INPS o INPS ex INPDAP, in aggiunta, sono previste delle condizioni agevolate qualora l’ente erogatore sia convenzionato con l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
La documentazione necessaria
La documentazione che deve essere presentata sia dai lavoratori dipendenti e che da coloro che sono in pensione, comprende:
- un documento di identità valido
Per la legge italiana, è un documento rilasciato dalla Pubblica Amministrazione italiana o estera che ha lo scopo di certificare l’identità di una data persona.
Oltre alla classica carta d’identità, sono considerati validi anche il passaporto e altri documenti, purché siano stati emessi o rinnovati da un’Amministrazione dello Stato e corredati da una fotografia del titolare (ad esempio, la patente di guida, il libretto di pensione. La tessera sanitaria, invece, non va bene poiché priva di fotografia);
- il codice fiscale
Si tratta di un codice costituito da 16 caratteri (lettere e numeri), in cui i primi 15 identificano la persona, mentre il sedicesimo svolge solo una funzione di controllo. Al suo interno si trovano informazioni sul cognome, il nome, il sesso, la data e il luogo di nascita del titolare.
Il codice fiscale viene rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e lo puoi leggere sulla tua tessera sanitaria.
Per quanto riguarda i pensionati, oltre ai documenti appena citati, è necessario :
- l’ultimo cedolino della pensione
È un servizio dedicato ai pensionati dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che permette di monitorare le somme erogate mensilmente dallo stesso INPS. Se originariamente il cedolino della pensione veniva recapitato per posta, ora è consultabile direttamente sul sito dell’ente previdenziale.
I lavoratori, invece, dovranno consegnare in aggiunta al documento di identità e al codice fiscale:
- il certificato di stipendio o la dichiarazione del datore di lavoro
Il certificato di stipendio attesta i dati riguardanti la tua situazione lavorativa e retributiva: riporta nel dettaglio i tuoi dati anagrafici, la tua retribuzione lorda e netta (mensile e annuale), il Trattamento di Fine Rapporto o di Fine Servizio accumulato e l’esistenza di eventuali trattenute sullo stipendio. Mostra anche informazioni riguardanti il tuo luogo di lavoro, come la ragione sociale, la partita IVA, la sede legale, il capitale sociale e il numero di dipendenti.
In alternativa al certificato di stipendio, puoi fornire la dichiarazione del datore di lavoro. È la banca o la finanziaria a indicarti le informazioni che devono comparire in tale documento: contatta il un Consulente per sapere come strutturare la dichiarazione.
Ora sai quali sono i documenti principali per richiedere un prestito tramite Cessione del Quinto.
Ricorda che, una volta che avrai richiesto il finanziamento portando con te la documentazione necessaria, l’istituto di credito a cui ti sei rivolto avvierà un iter istruttorio per valutare se concederti o meno il credito. Oltre a verificare la tua capacità di rimborso attraverso un’analisi del tuo merito creditizio, verranno analizzati anche i dati da te forniti.
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